domenica 7 ottobre 2007

La cachapa


Il mais, questo magico e dorato grano , adorato per le sue origini "divine" sin dall'età precolombiana, è sempre stata una importante fonte di sussistenza per tutta l'America Latina e a seguito della sua introduzione in Europa nel diciassettesimo secolo, ha rappresentato spesso l'unico mezzo per soddisfare le esigenze di alimentazione delle classi povere.

La cachapa, piatto tipico venezuelano può costituire una robusta prima colazione, alla venezuelana, o essere un primo piatto di un abbondante pranzo.


Si prepara con mais fresco, acqua, zucchero un pizzico di sale e uova. Somiglia alla omelette. Usualmente si scalda sopra la griglia e si ripiega, collocando nel mezzo del formaggio bianco ( queso de mano) tipo mozzarella. Uno degli utensili importanti per la lavorazione della cachapa è il “budare” , padella di acciaio “curada”, cioè esposta da tempo al calore della fiamma con una certa quantità di olio di mais ( ad alta temperatura l’olio si “ desnatulariza “ creando una cappa protettiva antiaderente naturale.

Sull'autostrada centrale ( autopista regional del centro) che collega Caracas con Maracay, Valencia è solito incontrare sui pullman di linea venditori ambulanti muniti di rudimentali "cavas de anìme"che vendono per 2000 bolivar ( meno di un euro) una cachapa calda come quella della foto accompagnata da succo d'arancia diluito con acqua e zucchero, diffondendo un fragrante profumo che accompagna il viaggiatore per tutto il percorso.

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